domenica 27 maggio 2012

Grillo? Non sa governare. Gli altri invece sono bravi?



E’ evidente che il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo comincia a fare paura. Soprattutto ai poteri forti che oggi governano l’Italia. Così cominciano le ‘digressioni’, più o meno in caduta libera – e spesso interessate – per ‘normalizzare’ quella che, nonostante i denigratori, è la grande novità ella politica italiana degli ultimi due anni.

Oggi, il Corriere della Sera.it pubbllica un articolo di Renato Mannheimer, l’uomo che gli italiani identificano con i sondaggi. Uno studioso diventato popolare grazie, soprattutto, a Bruno Vespa. Cosa dice Mannheimer di Grillo e del suo Movimento?


“Si tratta di cittadini – leggiamo suò Corriere della Sera .it - in maggior misura residenti nelle regioni del Nord, tendenzialmente giovani, con titoli di studio medio-alti, più interessati alla politica, con una più intensa lettura dei giornali e, specialmente, frequentazione di internet. Se si domanda loro l’autocollocazione sul continuum sinistra-destra, più o meno metà si posiziona nel centrosinistra, ma una quota importante (più di un quarto) rifiuta di collocarsi, sostenendo la obsolescenza delle categorie politiche tradizionali”.
Questa descrizione risponde al vero, perché – almeno in questa prima fase – i grillini soffrono un po’ al Sud.
La parte meno benevola del ragionamento-sondaggio riguarda la capacità di governo. I protagonisti del Movimento 5 Stelle sarebbero ben visti per il governo locale. Mentre gli italiani sarebbero ”scettici” sulle capacità di Grillo e compagni “di assumere una responsabilità nazionale, tanto che secondo il 63% dei cittadini il M5S non sarebbe in grado di governare l’Italia”.
Questa parte del ragionamento-sondaggio non ci convince. Noi non siamo sondaggisti, ma a nostro avviso i sondaggi che definiscono il Governo Monti “gradito” dagli italiani sono tutti falsi. A chi dovrebbe essere gradito Monti? Ai pensionati che ha penalizzato? Agli esodati? O ai cittadini che non sapranno dove trovare i soldi per pagare l’Imu?
Noi, poi, poniamo una domanda, se volete banale: dal 1994 ad oggi chi è che ha governato bene l’Italia? Silvio Berlusconi che ha preso in giro mezza Italia? Romano Prodi che ci ha riempito di tasse? Se ne deduce che i dubbi degli italiani sui governanti riguardano tutti e non soltanto Grillo (che, a differenza di altri, non ha mai governato).
Nell’articolo pubblicato dal Corriere della Sera.it si legge che quasi un italiano su tre, il 31%, si augura che Grillo e il suo Movimento ottengano molti seggi  alle prossime elezioni politiche. Se non per governare, almeno per «denunciare le scorrettezze degli altri partiti».  Questa precisazione, comunque, ci sta.
La parte meno bella di questo articolo riguarda il parallellismo -a nostro avviso improprio – tra il Movimento di Grillo e quello dell’Uomo qualunque di Guglielmo Giannini.
  Le due cose non hanno – a nostro avviso – attenenza. Il dato comune potrebbe essere che Grillo è un uomo di spettacolo come lo era Giannini. Ma le due cose sono completamente diverse.
Il movimento di Giannini era conservatore, quello di Grillo, come ammette lo stesso autore dell’articolo, o si identifica con una certa sinistra libertaria, o non si identifica con alcuna formazione politica.
Forse i poteri forti che oggi controllano il nostro Paese si augurano che il Movimento 5 Stelle faccia la fine dell’Uomo qualunque di Giannini. E, dal loro punto di vista, hanno ragione: la ‘speranza’ delle varie massonerie europee di ‘spogliare’ gli italiani, privandoli prima dei lororisparmi e poi togliendogli le case di proprietà, risiede nella permanenza dell’Italia nell’euro. E infatti, per togliere l’Italia dalle grinfie degli speculatori Grillo propone una soluzione – che potrebbe sembrare draconiana – ma è invece di estremo buon senso: fare uscire l’Italia dall’euro (così come sta facendo la Grecia che, dopo le elezioni, uscirà dall’euro). Non condivisibile, a nostro avviso, la chiusura dell’articolo. LUn modo per dire che Grillo sareeggiamola insieme: “Insomma, come ha osservato lo stesso Grillo, le prospettive future del M5S dipendono non tanto da scelte sue, quanto da quelle degli altri partiti. Sino a quando questi ultimi (o altri nuovi attori che si presentassero sullo scenario politico) non riusciranno a proporsi come soluzione credibile e a sconfiggere il discredito che oggi li caratterizza (e questo è, come si è detto, ciò che stanno cercando di fare, per ora con scarso successo), lo spazio per movimenti populistici e demagogici (ma che raccolgono molti sentimenti profondipresenti nella popolazione) continuerà ad essere assai ampio”.
Un modo per dire che il Movimento 5 Stelle sarebbe demagogico e populista. E invece quelli che continuano a difendere l’Unione Europea di massoni e speculatori che cosa sono? Intelligenti? E quelli che continuano di dire che l’euro ci ha “salvati” quando invece ci ha affossati che cosa sono? Per cortesia…
Tratto da LinkSicilia - A destra foto di Guglielmo Giannini tratta da sos-iety.blogspot.com

sabato 26 maggio 2012

Un patto con il territorio può, meglio di qualsiasi altro strumento, designare dal basso le necessità e le soluzioni da mettere sul campo. Iniziando dall’essere orgogliosi di essere siciliani !


Il dibattito in politica dovrebbe portare al miglioramento delle soluzioni da dare ai tanti problemi dei cittadini, ma ancora una volta in Sicilia si è creata l’ennesima Babele dove tutti urlano tutto e dove nessuno ci capisce più niente.  Si è detto da sempre che il malaffare sguazza la dove la confusione regna sovrana, perché è dentro la disorganizzazione delle istituzioni che riesce a trovare la sua organizzazione. Badate bene che quando mi riferisco al malaffare non per forza mi riferisco alle organizzazioni delle diverse mafie, ma mi riferisco a tantissime sacche di organizzazioni che anche lontani da quelle più famosi , in modo subdolo agiscono nell’anonimato ed incidono pesantemente sulle risorse dei diversi enti. Oggi si ritorna a parlare di quale illustre personaggio potrà occupare la presidenza della regione e con quale coalizione dovrà governare la Sicilia, ma da nessuna parte si sente parlare di quale progetto per il futuro dell’isola e quale strategia per salvare dalla miseria l’agricoltura , la zootecnia, l’industria , il turismo, il terziario, il pubblico impiego ecc. Quest’ultimo aspetto in politica , almeno come si è intesa sino ad ora, è secondario. Ed è proprio su questo aspetto che voglio concentrare l’attenzione per poter iniziare un percorso diverso, non uso il termine nuovo perché ormai è diventato patetico, un percorso che crei un rapporto chiaro tra le istituzioni ed i cittadini, che usi un linguaggio semplice e comprensibile, fatto da tanti piccoli atti che stabiliscono da subito le cose da fare per iniziare a rimuovere gli ostacoli che stanno soffocando economia e Famiglie. Non sono più credibili gli incantatori di serpenti che da oltre vent’anni hanno ricoperto cariche importantissime contribuendo solo all’attuale disastro. Si ha la necessità di procedere non solo con volti nuovi , ma soprattutto con argomenti e metodi diversi, concentriamo i nostri sforzi per individuare e raggiungere degli obbiettivi chiari e indirizziamo le nostre azioni per disegnare la strategia che ci conduca alla riorganizzazione dei nostri territori. I problemi dei cittadini sono collegati ai territori di riferimento ed è da lì che bisogna ripartire, un patto con i territori può, meglio di qualsiasi altro strumento, designare dal basso le necessità e le soluzioni da mettere sul campo. Questa è la sfida per costruire il futuro delle nuove generazione e su questo concentreremo da subito le nostre energie ed intelligenze migliori. La necessità parte sicuramente dal concetto di identità e di comunità e dal fatto quindi di essere orgogliosi di essere siciliani e di appartenere a quella parte di siciliani che questa terra la vogliono cambiare veramente.
Gaetano Amenta 










sabato 19 maggio 2012

L’emergenza Sociale sta per diventare catastrofe e i nostri Governanti sono fermi alla tattica a difesa dei loro privilegi. Scusala Melissa….. quest’Italia avida e meschina che ti ha condannato a morte come la peggiore delle Matrigne !


Tutto di questi tempi ci si può aspettare, chi ha vissuto la storia di quest’Italia degli ultimi vent’anni sa, che ormai tutto è possibile! E’ umiliante e allo stesso tempo avvilente, assistere al tracollo e allo sfascio della nostra amata patria quando i tanti che si erigono a suoi salvatori , nei fatti non vogliono rinunciare a nessuno dei tantissimi privilegi; privilegi che se non sono la sola causa dello sfacelo ne sintetizzano bene la levatura della responsabilità. Il fallimento di migliaia di aziende e quello di milione di patri di famiglia , unito ai suicidi e alla sofferenza sociale non sono bastate per sensibilizzare avidi imbecilli arroccati nelle loro miserie per gestire un potere che non serve agli italiani. Non sono bastate nemmeno le notizie della vicina Crecia  con la rappresentazione avvilente di un sistema alla deriva che soffia verso noi venti di tempesta. Forse non basterà nemmeno il venticello che porta con se gli anni del terrore e della morte per accelerare le azioni reali di cui il Paese necessita. Scusa piccolo Angelo del nome Melissa, questo non è un paese né per bambini, né per ragazzi, questo è un paese per vigliacchi, che rappresentando nella massima espressione l’ignavia , si dovranno sentire sulle loro coscienze tutta la responsabilità di quello che è successo e quello che purtroppo , molto probabilmente succederà. Un Bacio