giovedì 22 giugno 2017

La bellezza dell'adolescenza

E' sempre più forte in me la convinzione che bisogna dare maggiore importanza agli adolescenti, riconoscere il valore profondo che questo periodo della vita sa infondere se trascorso con consapevolezza. Sono sempre stato attratto dalla forza imponente di questa fase della vita, tanto per l'individuo quanto per la società . Non si attribuisce a questa delicata fase dell'esistenza l'aspetto cruciale che essa esprime, dove la crisalide lotta per divenire farfalla. Il più delle volte lo si identifica come una sorte di medioevo, con lo stesso errore interpretativo, dove il soggetto diventa l'attesa, il superamento di quella fase di crisi , e non ciò che arde sotto le ceneri, gravida di sorprese stupefacenti. Eppure è questo il periodo più delicato ed incisivo della vita di un essere umano, quello che più ne forgia la personalità. I dolori , le lotte , le delusioni , le vittorie, la voglia matta di andare contro ogni regola, e il tutto dato da una condizione sospesa come nel vuoto, tra l'abbandono dell'inconsapevolezza del bambino e l'estrema ricerca di una sorta di fiducia nella vita, il non sapere chi si è e il non riuscire ad essere ciò che si sogna di essere; ancora lontani dalla gabbia delle esperienze dell'adulto. E' questa fase , queste esperienze che alla fine forgiano, plasmano e formano quello che si sarà divenendo adulti. Per questo è necessario dare più spazio , più dignità , più rispetto e più valore agli adolescenti. Uno degli errori della società moderna è proprio l'aver dimenticato che le novità e le migliorie alla stessa, potranno avvenire solo da una capacità disinteressata di infrangere le vecchie regole e spiegarne il perché , ponendosi da tutt'altro punto di vista. E questo può accadere solo incidendo efficacemente nel popolo degli adolescenti. Le novità i cambiamenti fanno paura, e quelli portati da questa nuova era lo fanno con ancor più vigore, per questo necessita maggiore coraggio che nel passato. L'adolescente è il solo fulcro per fare leva ad un vero cambiamento della nostra società, il punto di rottura per eccellenza, lo snodo che possa chiarire il grande paradosso che si nasconde nel procedere del nostro sistema sociale , rappresentato dalla competizione feroce che consapevolmente o inconsapevolmente i padri muovono nei confronti dei loro figli ,dove celandosi dietro la falsa pretesa di fare il loro bene ne stanno invece ipotecando il futuro, e non solo il loro, ma anche quello dei nipoti e dei pronipoti. Nell'era dove è stato messo in disuso il ruolo dei saggi, la quale missione era l'istruire e l'affascinare gli adolescenti alle virtù della vita, una grande minaccia incombe , gravida di ansie, nevrosi e cattivi presagi. L'adolescenza che ha rappresentato da prima dei tempi, il mare infinito dei sogni e delle grandi passioni , l'irruenza del vento e la potenza delle maree, la spensieratezza dell'infinito e la paura del non essere, la materia da ardere per mantenerne sempre alto il fuoco che brucerà dentro per il durare di un'intera esistenza , vive oggi lo stesso dramma dell'addomesticamento fascista dell'umanità. Non voglio immaginare per nessuna ragione un mondo senza farfalle, che più di ogni altra cosa hanno saputo rappresentare e continuano a rappresentare in sé la bellezza e la potenza in un bozzolo di complessa semplicità. Non vi è universo più grande, meraviglioso e forgiante di quello adolescenziale, per affilare gli strumenti che serviranno tutta una vita al marinaio che da solo dovrà solcare i mari ora placidi, ora mossi , ora in tempesta dell'oceano più vasto dell'universo che è la vita. 
 Gaetano Amenta

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