venerdì 24 agosto 2012

“ Liberiamoci dei dinosauri della politica siciliana”. Fare rispondere dei disastri economici degli enti i veri responsabili e dare ai virtuosi il giusto merito.

Non vedo ancora nessun cambio generazionale, i partiti continuano a predicare quelle che potrebbero risultare delle importanti variabili di cambiamento ma alla fine optano sempre per il metodo tradizionale che in sintesi significa potentati locali anche se ultra settantenni . La novità non si vede perché non è identificabile con nuove idee e nuovi metodi c’è il grandissimo rischio che anziché assistere ad una nuova fase della politica siciliana si assista ad una grande fase restaurativa del vecchio sistema politico mai sconfitto e mai eroso. E’ la cosa più sconvolgente è che tale sistema riesce ancora ad alimentarsi di giovani figure e delle loro energie. La sopravvivenza delle compagini politiche non è legata alla qualità della loro azione politica-amministrativa svolta dagli uomini e dalle donne che li rappresentano nei vari consigli e nelle varie giunte , ma da un valzer di cambio di casacche che variando gli equilibri precedenti fanno si che le regole e i patti stretti decadono e vengano ridiscussi creando un tormentone di riunioni che non finiscono mai. Riappare come dannazione ed inesorabile nel tempo il “cambiare tutto per non cambiare nulla”. Ora mi interrogo e dico ma gli interessi del territorio, dei cittadini,delle famiglie, dei lavoratori, dei giovani, degli studenti, delle aziende, dei diversamente abili, degli anziani, dei bambini, dell’acqua, della fauna, della flora, dell’aria, della cultura, dei beni culturali materiali e immateriali chi li deve fare ? A chi è stato delegato questo compito ai Marziani o ai fantasmi ?  Un groviglio di voci confuse di cui non si riesce mai a tirarne fuori nulla di buono. Eppure si potrebbe fare lo screening di ognuno degli uomini e delle donne che hanno avuto posti di responsabilità politica negli ultimi venti anni e tirarne fuori un identikit  tra il potere gestito e i risultati che ciò ha portato al territorio, in rapporto a quello che ha portato a se stessi. Potrebbe essere un buon monito di trasparenza per dare al cittadino uno strumento chiaro di valutazione. Fare rispondere dei disastri economici degli enti i veri responsabili e dare ai virtuosi il giusto riconoscimento, non sarebbe un’idea cattiva. Come l’ultimo grido disperato  “ liberiamoci dei dinosauri della politica sicilina”.