A pensarci bene quello raggiunto è un
traguardo importante . Uno di quei traguardi per così dire
intermedi, che racchiudono in se un significato profondo e di grande
rilevanza. Se la vita è un viaggio alla scoperta di esperienze
sempre nuove , io posso affermare di averne percorsa di strada. Zaino
in spalla, sempre pronto a raccogliere scrupolosamente ogni minuscola
possibilità di sperimentare la vita; con l'avidità e la passione
del ricercatore che non abbandona mai la speranza di trovare ciò che
cerca. Forse posso anche affermare che sono stato , come tutti coloro
i quali hanno avuto la possibilità di vivere questi tempi,
fortunato, perché vissuto in un periodo di grandissime
trasformazioni. Gli strumenti a disposizione di ogni singolo
individuo esprimono una potenza che non ha pari nella storia
dell'umanità, di ciò bisogna però stare molto attenti, le sfide
del prossimo futuro non sono semplici, anzi, oserei dire che sono
pieni di insidie, proprio in riferimento alla complessità nella
quale si sono spinte le diverse strutture sociali. A me pare che la
tecnologia sia corsa rapidissima, lasciando indietro la capacità dei
singoli di poterla destreggiare, e che i decenni che ci appartengono,
abbiano trascurato molto la crescita esperienziale degli individui
come esseri spirituali . La corsa si è concentrata più sulla
costruzione di cose da consumare a scapito di anime da arricchire di
essenza pura, di energia vitale. Questo mio traguardo mi ha spinto
verso la considerazione che più che oggetti abbiamo necessità di
progetti e prospettive di vita . Che la parte esteriore delle cose ,
su cui ci siamo soffermati, ci distragga da quella profondità che
esprime l'essenza stessa della vita. Questo potentissimo strumento
che è facebook è riuscito a farmi ripercorrere le miriade di
esperienze e di emozioni che ho vissuto nell'arco di tutta una vita.
In pochissime ore, in questa immensa piazza virtuale, ho rincontrato
una ad una, le persone che hanno condiviso sin dalla mia prima
infanzia , luoghi, esperienze ed emozioni che hanno segnato ogni mio
singolo atomo. Ed è proprio in questa mia considerazione che si
svela l'arcano , perché lo strumento diventa potenza se riesce a
nutrirsi di essenza, e l'essenza in questo caso è dato dall'energia
che le esperienze vissute con ognuna di queste singole persone è
capace di ridonarmi come prova di appartenere a qualcosa di grande,
di immenso, che abita le parti più profonde della nostra esistenza.
Ho sempre riscontrato nel mio procedere una costante, che la felicità
risiede in tutti quei momenti di vita dove siamo capaci di
condividere entusiasmo, ricerca e creazione. E il dato più elevato
di questa condizione è quando si è semplicemente felici perché
tutto ciò che ti sta intorno lo è.
Grazie
di cuore a tutti coloro i quali, in un modo o in un altro , in
questo mezzo secolo , con la loro unicità mi hanno dato
l'opportunità di condividere quello che posso definire con certezza:
sperimentare la felicità.
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