martedì 18 dicembre 2012

L'art. 1 della Costituzione recita; "La sovranità appartiene al Popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione" cioè mai!

Sta per finire anticipatamente anche questa legislatura e le tante vituperate riforme rimangono per gli Italiani un miraggio. Si parla da oltre 20 anni della riduzione del numero di parlamentari, diverse proposte sono varcate nelle apposite commissioni per varare il provvedimento da proporre alle camere , ma in materia di riduzioni i nostri cari parlamentari sono affetti di sordità. Tutti da  italiani siamo stati chiamati a straordinari quanto strazianti sacrifici,  con il riscontro vergognoso che gli emolumenti dei nostri rappresentanti parlamentari non hanno subito nessuna, ben che minima, riduzione. In una normale democrazia i rappresentanti del popolo se li sceglie il popolo , sono passati cinque anni e la tanta avversata legge elettorale,  criticata aspramente da tutti rimane al suo posto. Essere nominati è più semplice che essere eletti, il nickname affibbiato  alla stessa indica correttamente quello che ne è venuto fuori , cioè, la più grande porcata che la storia  dell'Italia repubblicana ricordi. Diversi referendum sottoposti al Popolo hanno chiaramente dettato l'indirizzo da tenere ma tutto è stato disatteso, vedi l'acqua pubblica, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e così via. L'art. 1 della Costituzione recita; "La sovranità appartiene al Popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione" cioè mai!

sabato 15 dicembre 2012

"Mentre rivolgendo lo sguardo al cielo pensiamo a quei 20 angioletti , teniamo fermamente presente che l'uomo moderno così concepito non serve al mondo".

Le pagine che l'umanità continua a scrivere sono devastanti, non riesco a pensare nemmeno per un attimo il mostruoso destino di quei 20 angioletti che non sono riusciti a fuggire dal loro carnefice. Mai più simili accadimenti, fermiamo la costruzione di mostri, la responsabilità potrebbe essere anche nostra, l'uomo moderno così concepito non serve al mondo. Come riusciranno a darsi pace i genitori , i fratellini e le sorelline di quei piccoli angeli che fino a qualche minuto prima saltavano e giocavano spensieratamente. Chi siamo nella realtà, apparentemente bravi , buoni , propensi al bene, eppure i fatti dimostrano che la maggioranza delle nostre azioni sono rivolte a produrre effetti negativi, destinati a sostenere effetti di distruzione di ogni tipo, l'uomo moderno così concepito non serve al mondo. Le nostre menti sono oggetto di attacchi che non riescono più a gestire, uomini e macchine potentissime pianificano strategie per gestire i nostri desideri , le nostre scelte, i nostri stili di vita e i nostri infernali ritmi. Chiedere scusa a questi 20 piccoli martiri è il minimo che questo mondo marcio potrebbe fare,  l'uomo moderno così concepito non serve al mondo.  Tante volte mi sono chiesto se la società che abbiamo costruito si basi sulla concezione di allevare e governare esseri umani o polli in batteria. L'umanesimo aveva messo l'uomo e le sue necessità al centro dell'universo sociale, la concezione moderna lo ha relegato a servizio del dio danaro. La decadenza morale, etica e umana è figlia della moderna filosofia del vivere, carichi di lavoro inutili e stress senza fine, sin da piccoli, servono solo a dare a questo mondo soggetti nevrotici, depressi e insoddisfatti del loro essere, l'uomo moderno così concepito non serve al mondo.,. Continuando per questa via l'uomo riuscirà a raggiungere il triste primato, attraverso la condizione di tristezza cronica,  della sua autodistruzione. Difendiamo i nostri figli cominciando a cambiare i nostri stili di vita, a selezionare le nostre scelte, a liberare i nostri desideri e quelli dei nostri figli da intrusioni esterne, ma soprattutto rallentiamo i ritmi infernali che qualcuno ha deciso di imporci. Non bisogna dimenticare che i nostri bambini un giorno diventeranno adulti, e che i problemi anche quelli più violenti il più delle volte sono frutto di disfunzioni sociali e familiari. Allora: "mentre rivolgendo lo sguardo al cielo pensiamo a quei 20 angioletti , teniamo fermamente presente che l'uomo moderno così concepito non serve al mondo".

Gaetano Amenta

sabato 8 dicembre 2012

Il Re Sole è diventato un Re Solo

La politica non conosce quasi mai la parola coerenza. Il 9 ottobre, Berlusconi diceva: «Non escluderei Monti come leader del raggruppamento dei moderati». Oggi ha cambiato idea e il Professore, che lui considerava un potenziale leader, oggi è il nemico da abbattere. Giudicheranno i posteri e soprattutto quelli che votano. Veniamo alle cose serie: Napolitano deve cercare di chiudere la legislatura «in maniera ordinata». Traduzione: bisogna dare ai mercati, che minacciano di farci pagare la mossa del Cavaliere qualche miliardo in più di interessi sul debito, una risposta credibile. Chi legge la stampa estera e non si limita a citarla sa che siamo tornati ad essere un problema per l’Europa e il Quirinale si sta preoccupando di attenuare il contraccolpo della berlusconata. Un Paese con duemila miliardi di debito pubblico non può essere soggetto agli scatti di umore di un politico, di qualsiasi colore esso sia. Questo vale per Berlusconi come per qualsiasi altro impegnato a servire il Paese e non a farsi servire o a servirsene. Dovrebbe essere questa la bussola di uno statista. Si voterà a marzo, con una legge elettorale da repubblica delle banane, una recessione durissima, gli occhi della comunità internazionale puntati su un Paese che spera di farcela solo con lo stellone. Fortuna e genio non bastano. Il Quirinale cerca di mettere ordine nel caos, di dare corso ai provvedimenti urgenti e arrivare al voto in condizioni decenti. Il Pd in questo frangente ha un ruolo fondamentale perché se Berlusconi ha in mano la clava, Bersani non è così scemo da metterci la faccia. È chiaro che i democratici non si faranno prendere a randellate dal Cavaliere. La crisi extraparlamentare sarà veloce e Berlusconi non ne avrà alcun vantaggio, semmai a lui verrà intestata l’impennata dello spread e il conseguente aumento del costo del debito italiano. Oltre, naturalmente, alla follia di andare a votare con un Porcellum, anche se fosse transgeneticamente modificato. Il centrodestra aveva molte strade per chiudere un’epoca, Berlusconi ha scelto quella più rischiosa e soprattutto ha rinunciato ad avere un ruolo nella Terza Repubblica. Tutte le forze politiche si coalizzeranno contro di lui. Ieri Monti - mentre alla Scala salivano, premonitrici, le note austere di un tedesco, Wagner - ha pronunciato una frase che è una (in)volontaria rappresentazione dell’immaginario di Berlusconi: «Il Re Sole si è allontanato da me». Non so se Monti abbia letto il 10 febbraio del 1996 sul Corriere della Sera la risposta di Montanelli a un lettore che gli chiedeva lumi sul semipresidenzialismo. Il vecchio Indro rispondeva che sì, lui quell’idea l’aveva sostenuta, ma con Berlusconi in campo si sarebbe avuto «altro che Carlo V e Ciro il Grande», ma un «nuovo Re Sole». Si sbagliava, Berlusconi ha scelto di essere un Re Solo.
di Mario Sechi 

giovedì 6 dicembre 2012

Le persone belle non capitano semplicemente si sono formate.

Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, lo sforzo, la perdita, e hanno trovato la loro via per uscire dal buio. Queste persone hanno una stima, una sensibilità, e una comprensione della vita che le riempie di compassione, gentilezza e un interesse di profondo amore. Le persone belle non capitano semplicemente si sono formate. 
(Elisabeth Kübler Ross)
In questo mondo c'è bisogno di  molte anime belle e noi dobbiamo fare il possibile per scoprirle e metterle insieme. E loro ? Cambieranno il mondo.