Non finiremo mai di essere convinti che la via principale
per il benessere di ogni singola persona è, e rimane la ricchezza e la bellezza
del senso comune. In una società che ha smarrito l’essenza vera della vita, o
forse non l’ha mai conosciuta, si procede in un addivenire incomprensibile, lontano
da quei valori fondamentali necessari per definire armonia del vivere comune, e
fluidità nei rapporti tra individui. Nessuno può pensare di vedersi assecondato
da gli altri, se non prima avrà raggiunto quella naturale condizione che conduce
tutti alla condivisione di una base valoriale unica. E’ necessario partire
dalla riscoperta di quei valori che i millenni hanno forgiato e trasformato in
universali, l’onestà, la lealtà e la fiducia stanno alla base del funzionamento
armonico di una comunità. La costruzione di una buona reputazione collettiva
ancor prima e più importante di quella dei singoli individui, rimane condizione
necessaria per la definizione di qualsiasi sistema tanto sociale che economico.
Nessun individuo sperimenterà modelli funzionali , o quantomeno proverà a
farlo, se la base valoriale dell’ambiente dove agisce si nutre di sistemi imbevuti
su una base di disvalori, atti solo a produrre ingiustizie, arroganza, corruzione e latrocini di diversa
natura. Non vi sarà mai un fine comune fin quando non si sarà compreso che tutti
siamo e saremo per sempre condizionati da tutti, è un gioco delle parti a cui
nessuno si potrà mai sottrarre. Una città sarà definita pulita solo se ogni sua
parte sarà degna di questa definizione, una comunità sarà onesta se la
maggioranza della stessa è classificabile nel significato intrinseco del
termine onestà. E’ uno sforzo che darà i giusti risultati solo se prodotto
comunitariamente, e solo allora con il raggiungimento e la conservazione di
questa condizione , che il singolo troverà le risposte appropriate alle proprie
esigenze. “E’ solo nel senso comune che si trovano le risposte ai bisogni dei
singoli”!
Gaetano Amenta
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