mercoledì 25 marzo 2015

Discariche, in tre mesi pioggia di deroghe e ampliamenti Le concessioni del governo arricchiscono i privati

Dopo il sequestro di Mazzarà Sant'Andrea ordinato dalla Procura di Barcellona, la giunta di Rosario Crocetta decide per una serie di concessioni che riguardano gli impianti di Catania, Motta, Siculiana e Castellana Sicula. A beneficiarne la Catanzano Costruzioni, la Oikos, la Sicula Trasporti, le Alte Madonie Ambiente.


E' emergenza continua nel settore dei rifiuti in Sicilia. Situazione che permette al governo regionale di concedere deroghe e ampliamenti alle discariche esistenti, alcune delle quali dichiarate illegali dalla magistratura. E' quanto emerge dalla pioggia di ordinanze che la giunta di Rosario Crocetta ha emesso negli ultimi tre mesi. 
«L’emergenza e il grave deficit impiantistico sono state portate all’attenzione del governo nazionale, in ultimo nella relazione del 22 dicembre 2014, con conseguente incontro col ministero dell’Ambiente». Rosario Crocetta lo ricorda nell’ordinanza 9 del 10 marzo scorso, senza fare mistero della «capacità di abbancamento molto limitata nel tempo della discarica gestita da Sicula Trasporti (Grotte San Giorgio, ndr)», né del fatto «che occorre immediatamente ridurre il conferimento dei rifiuti». 
La stessa Provincia di Catania ha più volte chiesto al dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti di limitare i conferimenti provenienti da territori differenti da quello etneo. «È necessario – si legge – individuare una soluzione alternativa al fine di evitare che la saturazione dell’impianto gestito da Sicula Trasporti possa determinare una grave crisi ambientale nella provincia di Catania, impianto che più volte ha manifestato difficoltà a gestire le circa 2mila 700 tonnellate al giorno che al momento riceve».
A inaugurare le ordinanze del governatore finalizzate a tamponare l’emergenza igienico-sanitaria è la numero sette del 6 novembre 2014. Da poco meno di due settimane la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha ordinato il sequestro e la chiusura della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, ritenuta «pericolosa». La decisione porta il governo regionale a un lungo elenco di concessioni: viene permesso per 30 giorni, alla Sicula Trasporti di Catania, l’utilizzo pressoché totale delle aie della discarica di Grotte San Giorgio; alla Oikos di Catania,l’ampliamento di Motta Sant’Anastasia da 800 a 1.040 tonnellate al giorno; alla Catanzaro Costruzioni di Favara, l’aumento di 100 tonnellate al giorno del conferimento nel sito di Siculiana (in provincia di Agrigento); alla Alte Madonie Ambiente di Castellana Sicula, il passaggio da 70 a 100 tonnellate al giorno nella discarica di Castellana Sicula
Da quel momento, i provvedimenti analoghi si susseguono. Con ordinanza del 28 novembre si attivano misure straordinarie di utilizzo e implementazione dell’impiantistica regionale esistente. Gli effetti sui siti gestiti da Sicula Trasporti e Oikos sono reiterati con ordinanza del 27 gennaio 2015 che autorizza i comuni della Provincia di Palermo a conferire alternativamente a Catania e Siculiana
L’ordinanza del 12 febbraio 2015 permette di incrementare fino a 1.500 tonnellate, dal 12 al 28 febbraio, la quantità massima di rifiuti conferibili a Bellolampo, da parte di altri Comuni, al di là di Palermo. Qui, dove il piano operativo di gestione in emergenza del 23 dicembre 2014 era valido per due mesi, è stata concessa una proroga fino al 30 giugno 2015, grazie all'ordinanza del 10 febbraio del sindaco Leoluca Orlando
Ancora, con l'ordinanza del 3 marzo, Crocetta dispone l’autorizzazione integrata ambientale di aumento volumetrico di 100mila metri cubi alla Sicula Trasporti, che permette di abbancare in sopraelevazione, a Grotte San Giorgio, a partire dal 4 marzo, per un massimo di 100mila metri cubi, per non più di 45 giorni. Si arriva così all’ordinanza del 10 marzo, relativa all’autorizzazione in deroga per il conferimento dei rifiuti a Bellolampo dal 10 marzo fino all’8 aprile 2015 (sempre fino a 1.500 tonnellate per Comuni diversi da Palermo).

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