mercoledì 5 febbraio 2014

Il governo parla di attrarre investitori esteri mentre quelli che ci sono ci lasciano. Yahoo! abbandona l'Italia, i servizi migrano a Dublino




L'irlandese Yahoo! EMEA sostituisce la srl italiana "in qualità di nuovo fornitore dei servizi per i nostri utenti europei". La società esclude i benefici fiscali, ma il dubbio resta: "Mossa fatta per le infrastrutture irlandesi e perché a Dublino ci sono tutti i leader della tecnologia globale"



MILANO - La comunicazione è arrivata agli utenti che sfruttano i servizi di posta elettronica e affini: "In ragione del nostro costante impegno a fornire servizi eccezionali, abbiamo recentemente riorganizzato le nostre attività europee. A partire dal 21 marzo 2014, i nostri servizi saranno forniti da una società con sede in Irlanda". Il mittente è Yahoo!, che così annuncia al pubblico italiano un cambio che ha risvolti sul trattamento della privacy. In sostanza, o si chiudono i contratti entro l'inizio della primavera o la società dà per scontata l'accettazione del passaggio di consegne sulla società che gestisce le tematiche e le informazioni relative alla nostra privacy.

Ma l'annuncio svela il compimento di una riorganizzazione aziendale che riguarda la società guidata da Marissa Meyer e richiama alla mente scelte analoghe di altri gruppi multinazionali (Apple in primis) che hanno avuto parecchia risonanza per le annesse ricadute sulle tasse: è noto che Dublino offre numerosi vantaggi a chi vi pone il proprio domicilio fiscale (la pressione Uk sui big del web). In una sezione di approfondimento del suo sito, Yahoo cerca di fugare questo dubbio: "Come
per molte altre società, la struttura di Yahoo è determinata da esigenze di carattere commerciale. Ci sono numerosi fattori che influenzano le decisioni riguardanti le sedi in cui un’impresa opera. Al fine di promuovere una maggiore collaborazione e innovazione, stiamo aumentando il nostro organico a Dublino, continuando così a concentrare più “Yahoos” in meno sedi. Dublino è già la sede europea di molti marchi del settore tecnologico leader a livello mondiale ed ha già ospitato Yahoo per oltre un decennio".

Yahoo! Emea sarà quindi il nuovo titolare del trattamento dei dati personali al posto di Yahoo! Italia srl. Ma tra le domande e risposte approntate si legge anche che la società agisce "in qualità di nuovo fornitore dei servizi per i nostri utenti europei". Il che lascia supporre una sostituzione più ampia rispetto alle semplici questioni di privacy. Nel bilancio 2012 della srl italiana - ultimo disponibile depositato - si legge che la società è soggetta a "attività di direzione e coordinamento" da parte dei Yahoo! Sarl, mentre il socio unico è Yahoo! Netherlands B.V. Si specifica quindi che "in virtù del contratto di commissionaire in essere con la mandante Yahoo! Sàrl", tutti i "servizi vengono venduti alla clientela in nome proprio ma per conto della suddetta mandante, verso il pagamento di una congrua commissione determinata secondo criteri di mercato". In quel documento, il conto economico riclassificato chiuso al 31 dicembre 2012 mostra ricavi per 10,8 milioni e un risultato netto di 457mila euro. La voce "imposte sul reddito" pesa per 209mila euro di Irap, mentre il riporto delle perdite fiscali dei primi tre esercizi porta a zero il conto dell'Ires.

Yahoo! Sarl, è invece la società che il gruppo ha stabilito in Svizzera, a Rolle, nel canton Vaud. Sempre nel bilancio 2012 della srl italiana si riporta un estratto del suo conto economico 2011: valore della produzione per 621 milioni di franchi, 8,2 milioni di imposte su reddito e 8 milioni di utile d'esercizio.

La stampa della Confederazione aveva accolto come una grande notizia la decisione della compagnia web di stabilirsi al riparo delle Alpi, ma dopo soli cinque anni - a fine 2013 - si è ritrovata a commentare una retromarcia: Yahoo! ha deciso di accentrare la gestione europea in Irlanda. Su swissinfo.ch, la portavoce Judith Serl aveva parlato di una decisione "non basata su questioni fiscali". Posizione ribadita oggi dalla società, che risponde a una richiesta sul tema ricordando che la mossa segue l'annuncio dell'espansione delle attività irlandesi di un anno fa: "La struttura della nostra attività è guidata da esigenze di business e crediamo che sia nell'interesse dei nostriutenti avere Yahoo EMEA come fornitore di tutti i servizi per tutti gli utenti della regione". Due le ragioni industriali citate al riguardo: "L'Irlanda ha una vasta rete infrastrutturale di data center che ci aiuta a servire i nostri utenti europei nel modo più efficiente". In secondo luogo, "Dublino è già la sede europea di molti dei marchi tecnologici leader nel mondo ed è già dimora di Yahoo da oltre un decennio

Repubblica

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